Onorevoli Colleghi! - Con la presente proposta di legge si intende istituire la «Festa della famiglia», in quanto nucleo fondamentale della nostra società ed essenziale per il suo equilibrato sviluppo.
È innegabile che finora la famiglia non è stata adeguatamente considerata e valorizzata dalle istituzioni. Nemmeno ai tempi dei Governi particolarmente vicini agli ambienti cattolici si sono avuti interventi legislativi o amministrativi che prevedessero benefìci, a vario titolo, per la famiglia o che potessero incentivare i giovani a formare un nuovo nucleo familiare e ad avere figli. Non è un caso se l'Italia è tra i Paesi con minore tasso di natalità al mondo. Inoltre, la cronica carenza di lavoro, unita a forme contrattuali sempre più precarie, non consentono ai giovani di poter programmare il proprio futuro e, di conseguenza, sono sempre meno coloro che scelgono di sposarsi.
Inoltre, si sono andati via via affermando, grazie anche alla propaganda dei media, modelli egoistici di società, fondati cioè sul «singolo». Un ulteriore elemento di disgregazione familiare è, senza dubbio, il ritmo frenetico che la vita di oggi ci impone, mille impegni quotidiani allontanano i componenti della famiglia e la sera, spesso, si preferisce guardare la televisione piuttosto che dialogare. Per i genitori è notevolmente difficile ritagliare spazi di tempo per stare assieme ai figli o piuttosto per assistere i propri anziani, patrimonio inesauribile di esperienza per i più giovani.
Soltanto di recente la politica sembra aver dedicato maggiore attenzione alla famiglia: nella XIV legislatura, infatti, il legislatore, sia a livello centrale che regionale, è apparso più sensibile e attento alle esigenze della famiglia, soprattutto con gli interventi in materia di asili nido, anche all'interno delle aziende, e con nuovi aiuti economici e sgravi fiscali alle famiglie con figli.
Ritornando alle ragioni che sono alla base della istituzione della «Festa della famiglia», essa vuole rappresentare un